Incontro particolare

Da un paio di mesi incontrare era diventato complicato, il lavoro, i vari impegni, insomma poco sesso, ma davvero poco, in più si era aggiunto il trasloco, insomma un periodo un po' così.
La voglia di cazzo é diventata tanta, al punto da farmi decidere che la prima sera libera avrei indossato un bel completo sexy, avrei messo su panni comodi, da poter sfilare subito, tipo tuta, avrei portato le scarpe con i tacchi con me e sarei andato in quel posto dove aspetti in auto le persone che avevano voglia di sesso, alla motorizzazione, avrei tolto la tuta e messo i tacchi avrei aspettato e mi sarei fatto scopare da tutti quelli che venivano, e quella sera sarebbe sicuramente stata il venerdì successivo, ma intanto era martedì, altri cinque giorni...pazienza.
Verso le 11 mi chiama un conoscente perché aveva un problema elettrico a casa del padre, al mare, e se potevo andare con lui li per vedere di risolvere la cosa, gli dico di sì mi passa a prendere e andiamo.
Arriviamo a casa,una bella casa, in pratica davanti al mare, con giardino, immersa nel verde, entriamo e noto che c'è un po' di disordine, lui si scusa dicendo che il padre vive lì da solo da un paio di anni, gli rispondo che non c'erano problemi, poi cominciamo a vedere di risolvere il problema.
Dopo una mezz'ora arriva il padre, entra in casa e ci saluta, un uomo sulla settantina, credo, un bell'uomo, veniva da una passeggiata sulla spiaggia e si vedeva che ci teneva ad essere in forma, il figlio mi presenta, poi mentre noi iniziamo a lavorare lui va a farsi una doccia, dopo un venti minuti torna con su l'accappatoio e inizia a fare il caffè, mi ritrovo spesso a guardarlo, e spesso il mio sguardo incrocia il suo, nei vari movimenti l'accappatoio mostra il suo corpo, il petto... Le gambe... Insomma niente male.
Prendiamo il caffè, e dopo un oretta risolviamo il problema, il padre mi chiede il numero di telefono, in modo che se aveva bisogno mi chiamava direttamente, lo scrivo su un foglio e ci salutiamo, quando gli do la mano lui la stringe un po' e mi sorride, io ricambio il sorriso e penso che abbia una stretta energica,fra me e me penso che mi sarei concesso a lui con tutto il piacere, salutiamo ed andiamo via.
Verso le 18 e 30 squilla il telefono, era lui, e mi chiede quando potevo passare perché il problema si era ripresentato, gli dico che potevo anche subito il tempo di arrivare, per lui andava bene, prendo la macchina e vado,15 minuti e sono li, a casa non era da solo, ma c'erano due suoi amici, tutti più o meno della sua età, mi fa accomodare e mi offre un amaro che prendiamo tutti, mentre lo beviamo mi dice subito, senza troppi fronzoli che non era vero che si era riproposto il problema, ma che lui era certo che io ero un finocchio, che mi piacevano gli uomini e che mi sarebbe piaciuto farmi scopare da loro.
Lo guardo, sorpreso e guardo anche gli altri due che sorridono, lui continua dicendomi che se si era sbagliato, si scusa a e potevo andare via, se invece era così, mi dovevo alzare e spogliarmi, per un attimo ho pensato di alzarmi ed andare via, ma lui mi piaceva e anche gli altri due non erano male, inoltre avevo voglia, così mi alzai dal divano e iniziai a spogliarmi, tolsi tutto, rimanendo nudo, loro sempre seduti mi chiesero di ruotare su me stesso per farmi guardare, cosa che feci, e tutti e tre a dire che bel culo, uno dei più belli che gli erano capitati, lo fate spesso dissi, e loro... Si amiamo i gay.... e spesso organizziamo serate, ed ora giochi con noi, si alzano e si spogliano, una volta nudi si avvicinano, mi circondano e iniziano a toccarmi e a baciarmi, toccano tutto, petto, culo e anche il mio cazzo, io faccio lo stesso e mi alterno a toccare i cazzi, mi baciano pure in bocca, tutti e tre, in un attimo mi trovo in ginocchio davanti ai loro cazzi, cerco di accontentare tutti, alternando nella mia bocca e nelle mani le loro mazze, belle dure e vogliose.
Poi mi portano a letto, e li si alternano a baciarmi, toccarmi, a farsi succhiare il cazzo e a scoparmi, mi mettono alla pecorino e su alternano nel mio culo, con dolcezza ma nello stesso modo con forza, con colpi forti, si vedeva che erano affiatati, poi alternando si sdraiano e mi lasciano cavalcare, mentre gli altri due mi infilano il loro cazzo in bocca,alla fine si alzano in piedi sul letto, e mi godono in faccia tutti e tre, mi sdraio per prendere un po' di fiato e per assaporare fino in fondo questa scopata.
I tre vanno in cucina nudi, a prendere una birra, li raggiungo anche io, ne bevo una e si parla normalmente come se quello appena fatto lo si faceva da tempo, sembrava che ci conoscessimo da tanto.
Mi chiedono se voglio fare una doccia, gli dico che volevo avere su di me i loro odori e i loro umori per un altro po', l'avrei fatta a casa.
Mi dicono che a loro era piaciuta, e che se per me andava bene si poteva ripetere, inoltre se volevo e capitava gli incontri si potevano fare anche singolarmente, e in più loro organizzavano anche ore con più passivi e più attivi, e a volte con coppie, come potevano organizzare serate come questa, magari con qualche attivo in più anche 5 o 6 attivi.
Io rispondo che per me andava bene qualsiasi cosa, basta che mi facevano sapere.
Logicamente il papà si raccomanda di non dire niente a suo figlio, sorrido e acconsento, mi vesto e vado via, finalmente soddisfatto e contento per la meravigliosa scopata